Fulvio Muzio

 

Fulvio Muzio, tastierista, chitarrista e compositore, fa parte del nucleo storico dei Decibel.
Ha fornito il maggiore contributo al successo del gruppo componendo la musica di “Contessa”, ispirata dal suo interesse per il cabaret tedesco e per la musica di Kurt Weill, e ritenuta oggi un punto di riferimento della musica degli anni "ottanta".
Agli interessi musicali ha affiancato quelli scientifici (curriculum). Laureatosi in medicina, dopo la pubblicazione dell’album Novecento ha lasciato l'Italia per lavorare come medico al Bell Memorial Hospital di Kansas City. Negli USA ha anche perfezionato lo studio di alcune tecniche chitarristiche.
Contagiato dall’interesse del compositore Silvio Capeccia per la musica minimalista, è tornato in Italia negli anni novanta per collaborare con quest ultimo alla realizzazione di colonne sonore per documentari geografici e produzioni discografiche “ambient” e "new-age". Successivamente i suoi interessi musicali sono focalizzati sull'effetto terapeutico prodotto dai suoni, e in tal senso si è addentrato nel mondo della musicoterapia, diplomandosi presso la Scuola di specializzazione in musicoterapia "Musica Prima”. Il suo campo di interesse si concentra quindi sulla psicoacustica e lo porta alla realizzazione, insieme a Silvio Capeccia, di una serie di CD dal titolo “Psychoacoustic Brain Power”. Dal punto di vista letterario è stato finalista al premio "Lunezia-conferimento al valore letterario dei testi nelle canzoni" con il testo "Afgana". Recentemente ha composto con lo scrittore Francesco Consiglio la commedia musicale "Licantropia".



SITO PERSONALE
www.musicotherapy.it



L'intervista di Mila By Night di Radio Italia a Fulvio Muzio (2004)


Hai sempre l’aria apparentemente tranquilla… ma c’e’ qualcosa che ti scuote?
- Sono figlio di una insegnante di yoga: lei ha cercato di trasmettermi la capacità di controllare le emozioni.

Hai un sogno proibito?
- Tutti quelli espressi da John in “Imagine”

Quale libro hai sul comodino?
- Cuore di cane di Bulgakov

Un bel film?
- Naja, dell’amico Angelo Longoni

La tua vacanza tipo?
- nella Milano deserta di un agosto anni ‘70 il posto giusto per comporre cose incredibili, o in alternativa in un qualsiasi altro posto dove non ci sia odore di vacanze collettive

Sai cucinare?
- solo cereali e ortaggi; non mi va di manipolare cadaveri a scopo nutrizionale

Donna ideale?
- Bellezza mediterranea con senso dell’ironia

Che giornata le proporresti?
- A Basilea a conoscere la città con il più alto concentrato di arte moderna d’Europa, oppure in Bretagna a mangiare ostriche e ascoltare musica celtica

Hai paura di qualcosa?
- La mia ossessione è il fluire del tempo

La paura più grande?
- cadere a un metro dal traguardo

Cosa ti fa ridere?
- Situazioni di comicità involontaria soprattutto se si verificano in luoghi dove ridere è sconveniente.

Una giornata indimenticabile?
- il giorno in cui mi comunicarono che Gianni Ravera, il mitico “patron” di Sanremo aveva scelto Contessa per il Festival.

I punti di riferimento musicali…
- In ordine cronologico: Bach, Gershwin, Kurt Weill, Beatles, il “progressive” dei Genesis, il Punk e la New-wave in blocco, il rock industriale dei Devo, il “reggae-bianco” dei Police, il funk-rock dei Red Hot Chili Peppers, il trip-hop dei Massive Attack.


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