Indigestione Disko/Mano Armata

 

Frutto del momento di transizione tra il violento periodo punk/heavy-metal e il successivo più ironico e consapevole, questo primo 45 giri incorpora le caratteristiche di entrambi, affrontando con musica tagliente e sguardo paradossale la realtà in cui i Decibel sono immersi, che è quella della Milano della fine anni ’70 con tutti i suoi problemi e le sue contraddizioni.
“Indigestione disko” è la storia di un frequente sdoppiamento di personalità, impiegato modello/animale da discoteca.
“Mano armata” è una ballata elettrica sulla violenza metropolitana e i suoi miti negativi, che suggella l’iniziazione al crimine di un minorenne alla deriva tra cartoons e realtà.
La musica è dominata dal synth di Silvio Capeccia che crea atmosfere glaciali e inquietanti, rafforzate dalla chitarra heavy di Fulvio Muzio, mentre la voce di Enrico Ruggeri è graffiante e ancora impregnata di accenti punk. Il ritmo è scandito dal Fender Bass di Mino Riboni e dalla batteria di Tommy Minazzi.

Circa Mano armata si può citare la seguente curiosità:
Il testo di Mano armata era in origine molto più duro. A seguito di un incontro con il compianto Herbert Pagani, forse organizzato dalla casa discografica dei Decibel allo scopo di “ammorbidire” i contenuti della canzone, il testo prese una direzione diversa e il protagonista si trasformò da vero rapinatore in un bimbo che ruba “dollari di cioccolato”.



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