Circa questo brano si possono citare diverse curiosità:
- La canzone fu fatta ascoltare per la prima volta a Shel Shapiro in una basilica sconsacrata di Milano che fungeva da sala di incisione , e ciò avvenne durante un intervallo di registrazione di un album di Mina. Il brano fu eseguito su due pianoforti acustici suonati rispettivamente da Muzio e Capeccia, e Shapiro ne restò tanto colpito che in seguito citò spesso l’emozione provata in quell’occasione.
- Durante le prove di “Contessa” alla serata finale del festival di Sanremo, i Decibel furono raggiunti dal leggendario tastierista Keith Emerson degli Emerson Lake and Palmer che si congratulò per il brano con le seguenti parole: “Very nice, very unusual”.
- Per “addetti ai lavori”: la struttura delle strofe è composta di due parti di uguale durata , la prima più melodica e la seconda più ritmica perché formata da otto coppie di ottavi. Benché fosse indifferente stabilire quale delle due parti fosse quella da cantare e quale da suonare Muzio pensava che Ruggeri avrebbe utilizzato per il testo la seconda parte più ritmica e dura, dato lo stile del gruppo. A sorpresa Ruggeri scelse invece di cantare la parte più melodica.
- Per “addetti ai lavori”: spesso l’introduzione e le strofe di Contessa vengono suonate con una sequenza di accordi sbagliati, e cioè iniziando con un re minore al posto di un re maggiore. La sequenza giusta (suonata nella versione originale del 1980) è: re maggiore, fa maggiore, si bemolle maggiore, la maggiore!
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